Supporti Anatomici

RETI A DOGHE, VERI SUPPORTI ANATOMICI

Abbiamo visto come sia importante che in un sistema per il riposo davvero eccellente, sia fondamentale la ricerca della costante qualità in ogni componente che vi si può trovare.
Se è vero come è vero che un guanciale deve avere una qualità costruttiva e deve costituire un supporto anatomico non inferiore alla qualità del piano di riposo, a maggior ragione dovremo porre la massima attenzione nella scelta della rete a doghe, dato che proprio su di essa costruiremo il nostro giaciglio.

Oggi non si pone più il problema di quale sia la tipologia di rete migliore fra quelle a maglie di metallo incrociate, quelle a bande in legno di consistente larghezza e rigide nella loro sede e quelle a doghe con supporti anatomici e ammortizzatori indipendenti.
Nel corso degli ultimi decenni si sono succedute diverse scuole di pensiero e dato che fino a pochi anni fa ancora non si erano fatti studi approfonditi sull’importanza del sonno e del riposo per la salute del nostro corpo e sull’importanza di un sano supporto anatomico per la corretta postura, ecco che ogni ipotesi poteva trovare i propri sostenitori e tutti erano convinti di avere ragione.
Abbiamo quindi avuto, in prima battuta. la fase delle reti a maglie che però si piegavano con troppa facilità, portando anche i materassi a flettere nella parte centrale in modo davvero eccessivo e dando una sconvenientissima curvatura all’asse dorsale di chi dormiva su questi supporti. Non parliamo poi dell’aspetto pratico, con i cigolii continui dovuti alla frizione delle parti metalliche. Ai fautori del letto morbido, nei prima anni ’70, si opposero i fautori del letto rigido, addirittura sostenendo, e per molto tempo qualcuno ci ha anche creduto, che un asse di legno sarebbe stata la soluzione davvero ideale per il nostro corpo, e quindi passammo all’eccesso opposto cioè ad un sistema troppo rigido che si opponeva pericolosamente alle necessarie accoglienze che avrebbero richiesto le varie parti del corpo nella loro flessuosità naturale.
Diciamo pure che il progresso e la ricerca hanno di certo aiutato a trovare la soluzione ideale ma essa si è presentata, con i primi supporti anatomici a doghe, appena si è iniziato a trattare il piano di riposo con la serietà che compete ad un argomento così importante qual’è il nostro sonno e le conseguenze che il sonno e una corretta postura portano alla nostra esistenza. Le prime reti a doghe erano reti piuttosto diverse da quelle attuali ma già presentavano alcuni vantaggi rispetto ai supporti precedenti.
Molte aziende si ostinavano a presentare queste reti con delle strutture in metallo sia per i piedi che per il bordo della rete e questa soluzione economica ma estremamente infelice si presenta ancora in molte reti in vendita ai nostri giorni....ma comunque il cammino era iniziato: la rete a doghe è oggi divenuta l’unica soluzione davvero valida e professionale e deve essere tutta in legno perchè il legno è l’elemento più naturale fra quelli che possono sostenere una struttura portante e non ha le controindicazioni del metallo che è portatore di varie problematiche legate alle cariche elettrostatiche e alle vernici tossiche con le quali il metallo viene trattato.

Ora che più o meno tutte le aziende sanno come fare una rete non vuol certo dire che una rete a doghe vale come un’altra....Sarebbe troppo semplice, vi pare?
In realtà ci sono reti a doghe da poche decine di euro, assemblate alla meno peggio, con viti a vista e utilizzando legno di ogni provenienza, costruite spesso nei paesi dell’est dove la manodopera non è specializzata e il costo della medesima è davvero irrisorio e dove i controlli qualità sono una pia illusione, e poi ci sono le reti a doghe da centinaia di euro, che, come le nostre reti Farmabed, sono costruite in Italia, con tutti i controlli qualità dovuti a un prodotto che deve durare decenni e per decenni deve dare garanzie di igiene e indeformabilità.

Vediamo quindi come vengono costruiti i nostri modelli:

Le doghe: la Farmabed utilizza solo doghe di faggio multistrato e dato che siamo da sempre fautori della salvaguardia dell’ambiente, il nostro faggio proviene esclusivamente da piantagioni con obbligo di riforestazione.

Il telaio: le parti in legno del telaio non sono mai in contatto diretto fra loro ma separate da una membrana in gomma che evita ogni possibile cigolio e sono tutte completate con vernici atossiche.

L’estetica: tutte le viti di assemblaggio sono poste all’interno o al di sotto del telaio in modo di non essere visibili e non entrare mai in contatto con la superficie in tessuto del piano di riposo.

Le rifiniture: ogni singola doga è rivestita di un film melamminico. La superficie così trattata evita il ristagno della polvere e degli acari all’interno del poro del legno ed è facile da pulire con il semplice passaggio di un panno umido. Inoltre questo film impedisce all’umidità corporea che per sua natura filtra attraverso il materasso, di impregnare le doghe che essendo curvate a vapore perderebbero nel tempo la loro curvatura.

La Farmabed produce due linee di reti a doghe: la più economica “Fisio Genesi” e la più sofisticata “Fisio Medica”. Vediamole ancor più da vicino:

 

FISIO GENESI, ergonomia e benessere

Il modello Fisio Genesi presenta doghe con fresatura e sagomatura anatomica nella zona spalla per migliorare l’accoglimento sia in posizione di riposo laterale che supina.

Nella zona del bacino sono presenti due doppie doghe con sagomatura anatomica e cursori per incremento della rigidità.

Nella zona lombare è posizionata una speciale doga in grado di sorreggere la zona della lordosi.

La Fisio Genesi è prodotta nel modello base, in quello ad alzate manuali e in quello motorizzato.
In questa ultima versione il motore è posto centralmente e consente un sollevamento equilibrato e parallelo dello schienale e della pediera.
Il motore è a basso consumo di energia e vanta una innovativa tecnologia SMPS che garantisce un campo elettromagnetico pressocchè nullo.
Naturalmente tutti i movimenti vengono comandati da un comodissimo telecomando.

 

FISIO MEDICA, un Dispositivo Medico impareggiabile

La Fisio Medica è un supporto ergonomico progettato in collaborazione con il Prof. Benedetto Toso, docente di Posturologia presso l’Università Cattolica di Milano e docente al Master di Posturologia dell’Università La Sapienza di Roma.
Il Professor Toso è inoltre fondatore della Associazione Back School che si prefigge di prevenire e curare in modo efficace e duraturo il mal di schiena e i dolori cervicali.

La Fisio Medica presenta sospensioni 3D indipendenti realizzate in un polimero testato e garantito denominato TPEE, e tali sospensioni sono in grado di assecondare forme e movimenti del corpo per adeguarsi alle diverse esigenze e posture, muovendosi in tutte e tre le direzioni possibili, ovvero lateralmente, longitudinalmente e in profondità sul proprio asse.

Nella zona del bacino sono presenti tre doppie doghe con sagomatura anatomica e cursori di incremento di rigidità.

Nella zona lombare è posizionata una speciale doga con meccanismo di regolazione in funzione della lordosi. Grazie ad un sistema a vite si può effettuare una regolazione in base alle esigenze personali, e la doga lombare può adattarsi alla propria curva fisiologica con un beneficio che si avverte immediatamente.

Anche la Fisio Medica è presentata nelle tre versioni: la base, quella ad alzate manuali e quella motorizzata dotata di telecomando.